"Ieri in camera morturaria ho potuto
riconoscere il corpo di mia madre, che aveva 84 anni ed era
ricoverata e intubata in ospedale: la sua vita era legata a
quella macchina, questo mi avevano sempre detto i medici. Se
durante l'incendio c'è stato un black out e i macchinari non
hanno funzionato, è molto possibile che sia morta per questo.
Quindi mi chiedo a cosa serva un tossicologo per l'autopsia,
visto che le cause della morte potrebbero non essere legate solo
al fumo ma anche ad altri elementi come questo. La verità non
emergerà. Inoltre immagino che durante il caos dei soccorsi sia
stata fatta una scelta di priorità sui pazienti, nonostante mi
abbiano detto di aver tentato di rianimarla". Così Barbara
Ilari, figlia di Giuseppina Virginia Facca, una delle vittime
dell'incendio scoppiato venerdì sera all'ospedale di Tivoli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA