Slitta il dimensionamento scolastico
nel Lazio che prevedeva una riduzione di 37 autonomie
scolastiche. I sindacati del comparto Scuola unitariamente hanno
chiesto e ottenuto di non procedere al Piano definito in sede di
modifica delle Linee Guida della Giunta Regionale elaborate lo
scorso 4 dicembre, "in quanto ciò - spiegano - provocherebbe
gravi ripercussioni per quanto riguarda l'organizzazione
dell'anno scolastico 2024-25".
I rappresentanti degli enti locali presenti hanno chiesto lo
slittamento di un anno delle operazioni di dimensionamento, per
procedere con un percorso di condivisione e valutazione tecnica
delle stesse.
"Grazie al forte impegno e alla costante rivendicazione dei
sindacati - scrivono Cgil, Cisl, Snals, Gilda e Anief regionali
- si è convenuto di procedere esclusivamente con le sole due
proposte pervenute con delibera dei consigli di istituto e
successive delibere di Città Metropolitana e Roma Capitale.
Con la delibera della Conferenza Regionale di oggi si segna un
passo importantissimo per la salvaguardia della rete scolastica
regionale del Lazio e si sottolinea la necessità di porre un
argine alla riduzione progressiva dell'offerta formativa sul
territorio nel prossimo triennio".
Pertanto i sindacati si aspettano dalla Giunta Regionale il
rispetto di tale parere all'interno della prossima delibera.
"Confidiamo che questa scelta costituisca un segnale chiaro per
un ripensamento complessivo della norma introdotta nella scorsa
Legge di Bilancio", concludono i sindacati.
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