"Io ho aspettato 50 anni per amarmi.
Tu ti sei sempre amato molto?" "Beh, insomma..." Ha risposto
così, annuendo, tra le risate della sala, Andrea Giambruno a una
domanda di Gaia Tortora alla presentazione del libro di Candida
Morvillo "Sei un genio dell'amore e non lo sai", organizzata nel
giorno di San Valentino al Teatro Manzoni di Roma, pieno a metà.
"Tutti abbiamo avuto problematiche, ma ho trovato il modo di
superarle - ha poi chiarito il giornalista di Mediaset -. Quando
si è più piccoli si criticano i genitori, poi si accettano per
come sono. Mi auguro che mia figlia mi possa giudicare per
quello che sono. Ho cercato sempre di sollevarmi con grandissima
onestà. Non sono un genio dell'amore, ma sono una persona
perbene. Ci tengo a sottolinearlo. Ci sono persone che mi sono
avverse, ma anche tante che mi hanno voluto bene".
L'ex compagno della premier Meloni ha poi fatto qualche
accenno ai suoi amori di gioventù. "Da giovane ho vissuto amori
come tutti noi - ha detto -. Categorizzare le situazioni è
sbagliato. Ho vissuto gli stessi amori che voglio insegnare a
mia figlia. Le persone che ti spiegano come girano le cose
sbagliano. Le esperienze vanno vanno fatte e vissute, non sono
preoccupato per il futuro di mia figlia. Farà esperienze, farà
soffrire come capitato a tutti noi, ma questo non vuol dire che
non è una brava persona".
"Nel momento in cui riesci a impartire ai figli determinati
valori, dopo i figli vanno lasciati andare - ha proseguito -. Se
sei stato un ottimo esempio per i tuoi figli, poi è giusto che
loro prendano la propria strada. Da piccolo è difficile
accettare i consigli dai genitori, poi più avanti ti accorgi che
avevano ragione. Nel macrotema dell'amore c'è quello per i figli
che è un amore incondizionato. È un amore univoco".
Poi anche un riferimento alle cosiddette "crocerossine"
dell'amore, di cui parla Morvillo nel suo libro. "È un concetto
insito nella nostra cultura quello della volontà di salvare
qualcuno da qualcosa, anche se non ha chiesto nulla - ha detto
-. È un aspetto che non andrei a sottovalutare, che qualcuno
possa darti una mano non è così sbagliato".
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