Round trip in time è l'esposizione
che conclude il lungo viaggio compiuto dalla street artist Laika
negli Stati Uniti per realizzare il suo ultimo e ambizioso
progetto "States Of Injustice" e che verrà esposto assieme alle
opere dei celebri artisti Obey e Keith Haring in una collettiva
dedicata alla street art. La mostra che si inaugura il 9 marzo
nella galleria d'arte contemporanea di Roma Rosso20sette, andrà
avanti fino al 13 aprile.
Tra ottobre e novembre 2023, Laika ha realizzato una serie di
poster e installazioni negli Stati Uniti per criticare e mettere
in luce le contraddizioni sociali e politiche della più grande
potenza mondiale e che vanta ingiustamente il titolo di
principale democrazia al mondo. Dal Texas alla California, fino
al confine messicano, poi varcato per realizzare a Tijuana
l'opera conclusiva, Laika ha dedicato i suoi interventi
artistici ai temi che da sempre le stanno più a cuore: il
razzismo, la povertà, la violenza e la diffusione delle armi, la
pena di morte, lo stato d'emergenza nazionale per la comunità
LGBT+, le leggi anti-aborto, il sistema sanitario privato e la
questione migranti.
"Questo progetto artistico non vuole solo stimolare la
riflessione sulle ingiustizie strutturali presenti nella società
americana - ha dichiarato l'artista -, ma vuole anche dare voce
a coloro che lottano ogni giorno per cambiare questo sistema. E
l'idea di poter portare tutto questo in mostra, rendendolo
quindi 'eterno' in un certo senso, e di farlo al fianco di due
mostri sacri dell'arte come Obey e Keith Haring, mi riempie
davvero di gioia". Durante il vernissage verrà presentato anche
il dvd del film di cui Laika è stata protagonista "Life Is (Not)
A Game", diretto da Antonio Valerio Spera e prodotto da Morel
Film e Salon Indien Films, edito da Viggo.
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