Reno De Medici ritira la
procedura di licenziamento di tutti i 163 dipendenti della
cartiera di Villa Santa Lucia (Frosinone) e si prepara a
riprendere la produzione di cartoncino ottenuto da materiali
riciclati. La decisione è arrivata nel corso del Tavolo di
confronto che si è tenuto questo pomeriggio al ministero delle
Imprese e del Made in Italy.
Licenziamento collettivo e chiusura della fabbrica erano
state decise dopo un'indagine della Procura di Cassino sul
funzionamento del depuratore consortile ex Cosilam, nel quale
RdM scaricava i fanghi del suo ciclo di produzione. Per superare
quei problemi, la cartiera aveva deciso di effettuare una serie
di lavori al suo interno, al termine del quale il tribunale ha
autorizzato la ripresa produttiva. Ma RdM invece ha deciso per
lo stop definitivo, in quanto il provvedimento disponeva, tra le
altre cose, di smaltire all'esterno tutti i fanghi. Per Reno de
Medici però una parte (i cosiddetti 'fanghi primari') non deve
essere smaltita ma riciclata come nuova materia prima, in quanto
ricca di fibre e cellulosa; stesso discorso per i 'fogliacci'
che possono diventare nuova materia prima.
La situazione si è sbloccata oggi quando la Regione Lazio ha
esibito una determinazione della Direzione Ambiente che, nei
fatti, autorizza il riciclo di 'fogliacci' e 'fanghi primari'.
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