"È mai possibile che una delle case
più studiate al mondo ed opera più celebre universalmente
riconosciuta come simbolo dell'architettura italiana postmoderna
dell'archistar Paolo Portoghesi non meriti particolari
attenzioni presso il vostro Comune?". Inizia così una lettera
inviata al Campidoglio da Edmondo Papanice, titolare del marchio
Casa Papanice, per chiedere un interessamento a fronte delle
gravi condizioni in cui versa l'edificio.
"È imbarazzante - prosegue la lettera - il silenzio da parte
della vostra amministrazione comunale sullo scempio e il degrado
operato dall'Ambasciata del Regno Hascemita di Giordania
sull'edificio, è imbarazzante come per le leggi
l'extraterritorialità in materia di edilizia non ricade sulla
sede diplomatica e il vostro silenzio genera imbarazzo e
preoccupazione per la nostra arte e architettura nonchè verso il
nostro patrimonio artistico e storico. Ricordo che la precedente
giunta aveva inviato dopo tutta la mia campagna mediatica per il
ripristino immediato dell'edificio una lettera ufficiale
all'Ambasciata intimandola per il ripristino immediato
ricordando che l'edificio è presente sulla carta di qualità del
comune di Roma come opera di importante interesse
architettonico. In attesa di una vostra posizione chiara in
merito a quanto accaduto a Casa Papanice, ringrazio per la
gentile attenzione".
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