E' fissata per il prossimo 10 aprile
la requisitoria del procuratore generale di Roma nel processo di
appello bis che vede imputati Finnegan Lee Elder e Gabriele
Natale Hjorth, i due cittadini americani accusati dell'omicidio
del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, ucciso
con 11 coltellate nel luglio del 2019 nella Capitale.
Nell'udienza di oggi i giudici della Corte d'Assise d'Appello
hanno letto la relazione in cui si ricostruisce il fatto e
l'iter giudiziario legato alla vicenda. Per i due imputati la
Cassazione aveva disposto un nuovo processo di secondo grado. In
particolare i Supremi giudici hanno annullato per Elder la
condanna a 24 anni con rinvio sulle circostanze aggravanti e
sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Per Hjorth, condannato a 22 anni, l'annullamento con rinvio
riguarda l'accusa di concorso in omicidio.
La relazione della Corte è stata "fedele ai fatti accaduti. La
suprema Corte ha dato indicazioni per rileggere l'episodio, in
particolare sul fatto che Elder non sapesse di avere davanti un
carabiniere'' ha commentato l'avvocato Roberto Capra, che con
Renato Borzone difende Elder. Dal canto loro i legali di Hjorth,
gli avvocati Francesco Petrelli e Fabio Alonzi, hanno affermato
la Corte ha illustrato in modo "puntuale gli elementi che
dovranno essere considerati nel nuovo giudizio. In particolare
per noi la questione fondamentale sull'esistenza di un concorso
da parte di Natale". Nella prossima udienza oltre al pg la
parola passerà anche alle parti civili.
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