Il Csa, sindacato delle Polizie
Locali, ha proclamato lo stato di agitazione per manifestare la
propria contrarietà al disegno di legge del ministro Piantedosi
per il riordino delle funzioni e dell'ordinamento della Polizia
Locale. "Il ministro - si legge in una nota - ha predisposto il
disegno di legge delega senza incontrare e ascoltare le parti
sociali in rappresentanza dei lavoratori".
"Già negli scioperi nazionali del 2015, 2016 e 2019, le donne
e uomini della Polizia Locale hanno chiesto dignità attraverso
il riconoscimento dello status in regime di diritto pubblico e
con l'equiparazione previdenziale, assistenziale e
infortunistiche al pari delle forze di polizia dello stato a
ordinamento civile e non una mera e umiliante subalternità -
spiegano il segretario generale Francesco Garofalo e il
coordinatore nazionale Stefano Lulli -. La polizia Locale ha un
ruolo determinante nella sicurezza urbana per garantire la
tutela dei cittadini, operando con organici sempre più ridotti
per effetto delle restrizioni legislative sulla spesa del
personale che non permettono neanche la copertura del turn over
sui pensionamenti. con l'avviso della mobilitazione, il
sindacato chiede al governo la convocazione di un tavolo con le
parti sociali per confrontarsi su una riforma di legge che dia
le giuste risposte alle donne e uomini della polizia locale".
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