Il lavoro nel Lazio è sempre più
precario: nel 2023 solo il 14,7% dei nuovi contratti è a tempo
indeterminato, 7 punti percentuali in meno del 2014. Questo è
quanto emerge dall'analisi dei dati dell'Osservatorio sul
precariato dell'Inps sul 2023, in un report pubblicato dalla
Cgil Roma e Lazio.
I contratti stabili, spiega il sindacato analizzando i dati,
non solo diminuiscono rispetto al numero complessivo di
contratti attivati ma sono inferiori rispetto al numero di
contratti a tempo indeterminato che cessano. Dal 2016 al 2023
sono oltre 317 mila i contratti a tempo indeterminato cessati e
non sostituiti da nuove assunzioni stabili.
Guardando ai nuovi contratti, prosegue la Cgil, circa un
terzo, il 32,7%, è un part time. A essere maggiormente colpite
dal part time sono le donne, complessivamente il 44,2% delle
donne assunte nel 2023 hanno avuto un contratto part time, tra
gli uomini la percentuale scende al 24,7%. In modo particolare,
nel 51,9% dei casi di assunzione di donne a tempo indeterminato
si tratta di un part time.
Il 65% dei contratti cessati nel 2023, che sono stati
911.137, è per fine contratto. Solo nel 22% dei casi è per
dimissioni volontarie.
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