"Vincere fa sempre bene e sono
contento di averlo fatto. Questo test faceva parte di una lunga
settimana di allenamento e serviva per capire come avrebbe
reagito il fisico: posso dire che i muscoli abbiano retto bene e
ora sono pronto per lavorare altre due settimane". Così Marcell
Jacobs la vittoria sui 100 al meeting di Rieti, col tempo di
10.08. "Va bene il fatto di aver migliorato il crono un turno
dopo l'altro, speravo di correre un po' più veloce in
semifinale, ma ovviamente non sono tempi che valgono: con questi
ci fai poco alle Olimpiadi", ha aggiunto.
"Il picco non doveva esserci qui ma dovrà esserci ai Giochi -
ha proseguito Jacobs -. Ora torneremo a sistemare alcuni aspetti
tecnici: c'è stallo dai 15 ai 30 metri, nella transizione, ed è
lì che voglio lavorare, con molta dedizione e anche per
riprendere la forma e la qualità che serve per Parigi. Non ci
andrò per partecipare, ma per cercare di portare a casa
nuovamente una medaglia e divertirmi".
Guardando ai tempi dei possibili rivali, Jacobs ha
sottolineato che "gli americani con i Trials devono trovare la
forma condizione prima di noi. Chi mi ha impressionato è il
giamaicano Kishane Thompson: sapevo che avrebbe potuto correre
forte, ma quello che conta è la finale delle Olimpiadi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA