"Smentisco l'esistenza di un Piano
industriale di Atac, perché semplicemente non potrebbe ancora
esistere. Smentisco l'esistenza di decisioni prese sulla sosta
tariffata e su altre questioni, che sono temi sui quali si
deciderà collettivamente nell'amministrazione capitolina, nella
costruzione del contratto di servizio e poi successivamente del
Piano industriale dell'Atac". E' quanto afferma all'ANSA
l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè.
Patanè fa riferimento a un articolo uscito oggi su RomaToday
a proposito delle 'strisce blu', secondo il quale il Comune di
Roma intenderebbe introdurre 16 mila nuovi parcheggi a pagamento
al posto di quelli gratuiti, oltre a far sparire le agevolazioni
per chi ha un'auto elettrica o ibrida; inoltre sparirebbero
anche gli abbonamenti. Tutto ciò, afferma la testata che
pubblica anche quella che sembra una slide, sarebbe riportato
nel Piano industriale 2024-27 di Atac. "Quello pubblicato -
afferma però Patanè - è probabilmente un documento interno
all'azienda che né il mio assessorato né Roma Capitale hanno mai
ricevuto e che allo stato dei fatti è destituito da ogni
fondamento".
L'assessore ricorda l'iter che porterà al futuro Piano
industriale: "Intanto devo ancora portare in giunta l'art. 17
che individua in Atac l'azienda che può fare il servizio in
house, e con l'art. 17 porterò anche le linee guida. Poi
dobbiamo andare in Aula per il Pef, il Piano economico
finanziario. Poi ci sono 60 giorni per l'Anac. Solo allora
potremo stipulare il contratto di servizio, e solo fatto questo
l'azienda potrà fare un Piano industriale. Ma insieme
all'amministrazione".
"Il Piano industriale - conclude Patanè - deve essere deciso
sulla base delle decisioni politiche dell'amministrazione, sulle
quali poi Atac costruisce il piano. Ma noi queste cose non le
abbiamo ancora decise. Saranno oggetto di decisioni di politiche
della mobilità, ma quando sarà il caso".
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