È stata notificata nei giorni scorsi
la sanzione disciplinare della censura a Christian Raimo,
scrittore e docente di Storia e Filosofia in un liceo di Roma.
Il docente aveva criticato il ministro dell'Istruzione e del
merito Giuseppe Valditara e secondo la Direzione scolastica
regionale del Lazio ha violato due articoli del codice etico che
riguarda i prof.
Il direttore generale dell'ufficio scolastico afferma che "la
sanzione irrogata è il frutto di una valutazione molto più ampia
e complessiva di suoi comportamenti non conformi al nostro
codice disciplinare. Si tratta comunque di vicende interne
all'amministrazione sulle quali preferirei non aggiungere
altro".
Il provvedimento disciplinare non contesta allo scrittore
tanto quanto da lui detto in una trasmissione televisiva a
proposito della vicenda di Ilaria Salis - le sue affermazioni
avevano scatenato polemiche, interrogazioni parlamentari e
striscioni di minacce - quanto un post social in cui tra le
altre cose scriveva: "il ministro Valditara mostra quanto
rischia di diventare violenta l'autorità, ma diciamo anche il
potere, quando non ha autorevolezza né capacità di ascolto e di
dialettica. Per le dichiarazioni che ho fatto in trasmissione -
e non a scuola, ovviamente - ho ricevuto violente dichiarazioni
minatorie di parlamentari leghisti e di Fratelli d'Italia. E
striscioni di minacce di gruppi ultras neonazisti e gruppi di
studenti di organizzazioni neofasciste con altri striscioni
sotto scuola, tutti a volto coperto. Un ministro dovrebbe
difendere tout-court un docente minacciato da gruppi neonazisti
invece di avviare un approfondimento interno, e invece finisce
proprio per accodarsi agli striscioni intimidatori".
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