È stata indagata come atto dovuto
per i reati di omicidio colposo e lesioni la titolare della
Piping system technology, l'azienda di costruzioni metalliche e
plastiche di via Nascosa dove ha perso la vita il
cinquantottenne Marco Mauti, travolto dall'esplosione di un
serbatoio insieme ad un altro operaio quarantenne, ancora
ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Camillo di Roma.
Su quanto accaduto mercoledì pomeriggio nella struttura alle
porte della città capoluogo indaga adesso la procura di Latina,
la quale ha aperto un'inchiesta procedendo prima al sequestro
dell'area dove è avvenuto l'incidente, e poi disponendo
l'autopsia sul corpo della vittima, in programma nella giornata
di oggi. Nel frattempo, rimangono ancora molto gravi le
condizioni dell'altro operaio coinvolto nell'incidente, rimasto
ferito alla gamba destra e ancora ricoverato in terapia
intensiva in prognosi riservata nel nosocomio romano. Tant'è che
nelle ultime ore una sua cugina ha lanciato un appello suo
Facebook affinché venga donato sangue al suo parente.
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