Interventi "rapidi e concreti " a
tutela delle aziende del territorio produttrici di latte di
bufala per "evitare che il settore si trovi in una crisi
irreversibile" vengono chiesti alla Regione dalle organizzazioni
del Lazio di Confagricoltura, Cia e Copagri, che parlano di una
situazione allarmante che "rischia di compromettere la
sopravvivenza di molte attività". "La presunta eccedenza di
prodotto, derivata da un calo della domanda ha portato alcuni
trasformatori a non ritirare il latte creando un'instabilità che
sta mettendo a dura prova l'intero comparto", che è "una delle
eccellenze dell'agroalimentare italiano e del Lazio in
particolare", spiegano le tre organizzazioni.
"La qualità del prodotto non è mai stata in discussione e la
filiera ha dimostrato di essere un esempio di innovazione e
sostenibilità. Tuttavia, l'attuale crisi rischia di minare
questi risultati a causa del possibile ricorso a latte congelato
proveniente dall'estero, una pratica che minaccia la genuinità
del prodotto e la fiducia dei consumatori".
Attualmente, ricordano le tre sigle, nella regione Lazio si
contano oltre 352 allevamenti, con una popolazione di circa
70.000 capi, che producono più di 1.000 quintali di latte di
bufala al giorno. "Questo posiziona il Lazio tra i principali
distretti produttivi a livello nazionale, con un impatto
significativo non solo sull'economia locale ma anche sulla
reputazione del made in Italy nel mondo".
Confagricoltura, Cia e Copagri hanno chiesto un incontro
urgente con l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Righini per
discutere di queste problematiche e trovare "soluzioni condivise
che possano garantire la continuità delle aziende del settore".
A partire dal potenziamento dei controlli sul rispetto delle
normative e dei tempi di pagamento, fissati in 30 giorni dal
conferimento del latte, "affinché le aziende agricole possano
continuare a operare in modo sostenibile". "Siamo certi -
concludono- che la Regione Lazio e l'assessore Righini, che ha
già dimostrato grande attenzione verso le attività agricole del
territorio, risponderanno prontamente a questa richiesta.
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