"Nella vita contano i fatti, non le
parole. Hanno contestato allenatore, giocatori, ma ora il
cammino della squadra sta smentendo critiche e contestazioni.
Ma camminiamo con i piedi per terra". Lo ha detto Claudio
Lotito, presidente della Lazio, uscendo dal consiglio Figc.
"Da quando sono presidente abbiamo vinto sette trofei, dopo la
Juve siamo quelli che hanno vinto di più di tutti - ha aggiunto
-. Poi abbiamo rifatto Formello e ora stiamo creando l'Academy.
La critica l'accetto se funzionale al miglioramento. Lo scudetto
non lo prometto, ma riporterò la Lazio al vertice".
Sul tecnico Marco Baroni, Lotito ha spiegato che "per la
squadra deve essere un maestro di vita, come Tommaso Maestrelli.
Io non voglio più i nomi, ma i combattenti. L'ho scelto con una
funzione. Interpreta nel migliore dei modi e si sente parte
integrante di questa famiglia". Poi un paragone con la Roma:
"da quando sono presidente, la Roma ha sempre veleggiato su
posizioni inferiori, ma la mia competizione non è con la Roma. A
me interessa risolvere problemi e anche da altre parti mi sembra
dicano 'ah, se avessimo un presidente come Lotito…'" Infine sul
Flaminio: "A metà novembre ci sarà lo studio di
pre-fattibilità".
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