"Urge fare entrare lo studio della
storia contemporanea nelle scuole affiché i fatti accaduti nel
mio liceo non si ripetano più". A dirlo all'ANSA è Anna Maria De
Luca, la dirigente scolastica del Liceo Montessori di Roma, la
scuola finita in queste settimane nelle cronache per il saluto
fascista iscenato da due studenti.
"Mi appello al Gruppo di lavoro per la Revisione delle
Indicazioni Nazionali di Storia, giustamente voluto dal
ministro Valditara, affinché tenga conto dei fatti accaduti
nella mia scuola: costituiscono un elemento di realtà indicativo
della necessità di avere linee guida capaci di avvicinare i
ragazzi alla storia.
"Quella dei nostri giovani - riflette la dirigente
scolastica - è la prima generazione che non ha modo di
incontrare di persona i testimoni della libertà del nostro
Paese. Non avendo più le testimonianze vive, non potendo
incontrare gli occhi di chi ha combattuto per la nostra libertà,
la storia arriva ai ragazzi solo attraverso pagine spesso
noiose. È importante trovare il modo di fare arrivare la nostra
storia direttamente ai loro cuori, dobbiamo trovare la via per
emozionarli nello scoprire l'identità e la storia del nostro
Paese.
È arduo il lavoro del gruppo di lavoro per le indicazioni sulla
storia, a loro va tutta la mia solidarietà, ma è necessario oggi
più che mai. Come dirigente scolastico, ringrazio il Ministero
per il decreto 183 del 7 settembre 2024 che ha aggiornato le
linee guida per l'insegnamento dell'Educazione civica. Ora
confido nel lavoro di chi sta rielaborando le Indicazioni
nazionali di storia".
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