Momenti di panico a Fiumicino: prima il decollo, poi una serie di esplosioni e un motore in fiamme hanno costretto un aereo a tornare nell' aeroporto della Capitale dopo che sono scattare le procedure per un atterraggio d'emergenza. Paura non solo tra i passeggeri ma anche da terra e in mare dove in molti si sono accorti degli strani rumori e notato le fiamme, temendo per qualche minuto per la sicurezza dell'aereo. In realtà alla fine tutto si è concluso in poco meno di un'ora con i passeggeri e l'equipaggio illesi scesi dalla scaletta. L'ipotesi è che a provocare il guasto potrebbe essere stato uno stormo di uccelli che ha impattato con uno dei motori dell'aereo proprio in fase di decollo, il cosiddetto bird strike. Ma a dare la certezza saranno le verifiche tecniche a cui il veivolo sarà sottoposto.
Il Boeing 787-9 Dreamliner della Hainan Airlines era decollato dall'aeroporto di Fiumicino alle 10.11 con 249 passeggeri e 16 membri d'equipaggio. Era diretto a Shenzhen, in Cina. Non appena si è verificato il guasto è scattata la procedura d'emegenza che prevede per il veivolo una serie di giri sul mare per scaricare il carburante. Nel frattempo a terra erano scattate le misure per l'emergenza di livello 'verde'.
Contemporaneamente anche la Capitaneria di Porto di Roma ha fatto scattare le procedure di emergenza perchè alle 10.20 ha ricevuto la segnalazione da parte di un diportista che si trovava a bordo di un gommone in assistenza alla regata velica in corso nello specchio d'acqua antistante il porto turistico di Roma - Ostia. Il personale della Capitaneria di Porto ha contattato la torre di controllo dell'aeroporto che confermava quanto stava avvenendo e dal porto di Fiumicino e da quello di Ostia ha allertato le motovedette CP 831 della Guardia Costiera e PS 659 della Polizia di Stato pronte a mollare gli ormeggi.
Nel frattempo la stessa sala operativa della Guardia Costiera ha monitorato l'aereo mentre scaricava ll carburante di bordo, il cosiddetto Fuel Dumping. Scongiurato il pericolo, tuttavia l'attività della Capitaneria di porto è proseguita attraverso il controllo da parte della motovedetta CP 831 di eventuali presenze in mare di pezzi del velivolo o di sversamento di carburante. L'esito del controllo è stato negativo.
Dopo l'atterraggio i passeggeri, seppur provati, sono scesi regolamente ed hanno raggiunto il Terminal arrivi.
Successivamente sono stati trasferiti in alcuni alberghi della zona e probabilmente domani ripartiranno con un aereo messo a disposizione dalla compagnia aerea cinese.
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