"Mi sono sentito con la presidente
Meloni, naturalmente aspetto il voto finale, ma penso di poter
dire che credo ci siano le condizioni per salvare la metro C".
Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al TgCom24,
commentando i tagli in Manovra che mettono a rischio
l'infrastruttura. "Un taglio - ha detto - sbagliato
probabilmente senza consapevolezza, effetto dei tagli lineari".
"Penso di avere una nota di ottimismo - ha aggiunto - ho
interloquito col governo con le forze di opposizione e di
maggioranza, ho visto che ci sono emendamenti bipartisan per
recuperare risorse per la metro C, emendamenti di FdI e FI, e
ringrazio i parlamentari e la presidente del Consiglio. Ma vedo
che c'è una resipiscenza generale: sono ottimista, ma prudente
finché non vedo la Gazzetta Ufficiale".
Gualtieri ha ribadito quali conseguenze avrebbe il taglio dei
fondi: "Ci si fermerebbe a piazzale Clodio e sarebbe
dannosissimo" quando invece si deve "arrivare dove si deve
arrivare, all'Olimpico, all'Auditorium. Paradossalmente finendo
a Clodio sarebbe costata di più. Poi noi vogliamo partire con
due talpe, una da Venezia e una da Farnesina, dove c'è un
terreno Ama che non dà fastidio a nessuno. Fare tutto questo a
piazza Mazzini, a Prati, avrebbe terremotato un quartiere e
sarebbe stata una assurdità".
Gualtieri ha sottolineato il lavoro portato avanti
dall'opposizione parlamentare per salvare la Metro C, con "gli
emendamenti del Pd" tesi a scongiurare il definanziamento di 425
milioni che mette a rischio il completamento dell'intera
infrastruttura, facendo lievitare costi e tempi. Al momento i
cantieri attivati arrivano a Piazza Venezia. A seguire ci sarà
la tratta 'T2' con le previste stazioni di Chiesa Nuova, San
Pietro, Ottaviano e infine piazzale Clodio. Con i tagli a
saltare sarebbe la tratta successiva, cioè la 'T1', con le
fermate Auditorium e Farnesina, cioè nei pressi dello Stadio
Olimpico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA