A fronte dei perduranti disservizi
relativi agli impianti di riscaldamento verificatisi in diverse
scuole di Roma Capitale, è stata convocata d'urgenza una
ulteriore riunione presso la segreteria del sindaco con Engie,
capofila della Rti, e Ifm consorziata esecutrice, che hanno in
gestione i circa 1.400 scuole che fanno capo al Campidoglio.
Così Roma Capitale in una nota.
Nel corso dell'incontro è emerso che a oggi sono ancora 60
gli impianti non funzionanti. Di questi, 45 localizzati nei
municipi II, IV, V, VII che fanno capo alla gestione di Ifm: in
corso di riunione è stato preso l'impegno a risolvere la
problematica entro le 8 del mattino di domani. Per quanto
riguarda i restanti 15 impianti, Engie ha garantito di
intervenire e risolvere le relative problematiche entro la
stessa tempistica.
"Abbiamo convocato d'urgenza il raggruppamento per una
ulteriore riunione, non avendo ancora risolto i
malfunzionamenti, nonostante le rassicurazioni date
nell'incontro di giovedì 21 novembre - afferma l'assessora ai
Lavori pubblici Ornella Segnalini - Il raggruppamento ha di
nuovo confermato la volontà di risolvere. Tenuto anche conto del
tempo trascorso, abbiamo dato una netta deadline, riservandoci
di adottare tutti i provvedimenti necessari nei confronti delle
società, nonché intraprendere ogni azione a tutela
dell'Amministrazione. Segnaleremo a Consip e Anac il grave
disservizio che ha comportato notevoli disagi ai bambini e alle
loro famiglie, applicando le conseguenti penali previste da
contratto. Continueremo a monitorare la situazione anche con la
collaborazione dei Municipi e del Dipartimento Scuola. Da domani
avremo anche accesso diretto alla piattaforma di monitoraggio
dedicata al controllo da remoto degli impianti di
riscaldamento".
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