"Sono quasi 200 i giornalisti
palestinesi uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023 a oggi. Cosa
significa essere un giornalista palestinese oggi? E quale ruolo
ha avuto l'informazione? Quale responsabilità?". Sono questi gli
interrogativi posti nell'incontro 'Palestina, quale
Informazione' organizzato dal Gruppo Cronisti Lombardi
dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti che si è tenuto
stamani nella sede della Fnsi a Roma, alla presenza di Shuruq
Assad, portavoce del Sindacato giornalisti palestinesi, che ha
illustrato un report, di Alberto Negri, inviato del Manifesto,
del presidente Fnsi Vittorio di Trapani, e con collegate Amira
Hass di Haaretz ed Anna Del Freo della Federazione Europea dei
Giornalisti. "Casco e giubbotto antiproiettile con la
scritta 'Press' che nel mondo garantiscono una protezione a chi
racconta i conflitti, a Gaza ti fanno diventare un bersaglio" ha
raccontato Assad. "Chi afferma che il racconto dei media
palestinesi è di parte - ha detto Vittorio di Trapani - deve a
maggior ragione far entrare liberamente i giornalisti
internazionali. Chiediamo con forza che venga permesso ai media
libero accesso".
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