Alberto Dambruoso, storico dell'arte
ed esperto di Umberto Boccioni, il mancato co-curatore della
mostra sul Futurismo alla Gnam replica alle accuse del curatore,
Gabriele Simongini e preannuncia l'intenzione di adire le vie
legali. "Il riferimento alle autentiche messe in dubbio non può
che essere riferito al sottoscritto perché non risultano esservi
state altre vicende giudiziarie che abbiano avuto ad oggetto
autentiche di Boccioni" dice Dambruoso riferendosi alle
dichiarazioni rilasciate ieri da Simongini, in cui il curatore
della mostra sul Futurismo, senza fare nomi, ha affermato di
aver fatto a meno di alcuni collaboratori tra cui figurava una
"persona di cui sono state messe in dubbio alcune autentiche di
quadri di Boccioni".
"L'unico caso che è stato preso in esame dalla magistratura
riguarda una sola opera di Boccioni e quindi una sola autentica
(e non "alcune autentiche") e tale procedimento si è risolto con
una piena archiviazione non impugnata" precisa lo storico
dell'arte che quindi preannuncia: "Anche di questa diffamatoria
insinuazione si dovrà occupare chi di dovere".
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