Ammontano a circa 60 mila euro i
danni al liceo romano Virgilio dopo l'occupazione. E' quanto
emergerebbe dai sopralluoghi effettuati dal personale tecnico
inviato dalla Città metropolitana di Roma.
I danni deriverebbero soprattutto da manomissioni e
sabotaggi e per per ripristinare il corretto funzionamento
dell'impianto antintrusione e dell'impianto antincendio per i
quali occorrono circa 32 mila euro.
Altri danni di diversa natura che prevedono tinteggiature,
revisione di infissi e riprese murarie, avranno un costo di
circa 28 mila euro.
Per quanto attiene i servizi igienici, i lavori sono già
eseguiti dalla scuola con fondi propri. "Un conto è manifestare
il proprio dissenso un conto è vandalizzare. Purtroppo spendere
60 mila euro per questi lavori significherà sottrarre risorse ad
altre scuole", dice il delegato all'Edilizia scolastica della
Città metropolitana, Daniele Parrucci.
Intanto alcuni genitori degli studenti del Virgilio rendono
noto che un gruppo numeroso di ragazzi, circa 130 tra occupanti
e non, si è offerto di contribuire alla pulizia dei locali del
liceo Virgilio, "nello spirito di collaborazione e solidarietà
che da sempre caratterizza la comunità
del Virgilio" e aggiunge che esiste un dossier fotografico,
realizzato in ottobre, due mesi prima dell'occupazione dunque,
redatto allo scopo di inventariare lo stato dell'edificio, delle
aule, dei bagni e degli ambienti che ospitano la comunità
scolastica, che "gira erroneamente corredando la mole di
articoli che si interessano al tema delle attuali occupazioni
scolastiche, contribuendo a mistificare la realtà dei fatti".
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