Il Questore di Roma ha disposto la
revoca della licenza di un noto locale dell'Eur, meta abituale
di giovani per serate all'insegna della musica e dei
ricevimenti. La decisione è scattata dopo un controllo
effettuato dalla polizia amministrativa della Questura
capitolina, nella notte tra il 7 e l'8 dicembre, a seguito di
segnalazioni di giovani avventori per alcune 'situazioni
anomale'.
Numerose le irregolarità accertate: capienza pari a oltre
2000 persone a fronte del limite consentito di 600, uscite di
emergenza ostruite e/o con approdo in siti scivolosi e non
idonei a garantire un esodo massivo, estintori fuori norma,
addetti alla sicurezza non in possesso dei titoli abilitativi e
della formazione richiesta dalle normative di settore. Inoltre
nel corso del controlli gli agenti della Questura hanno
incidentalmente appreso che un giovane, che si era sentito male
all'interno del locale, era poi deceduto poco dopo, lì dove
nessuno dei gestori o degli addetti alla sicurezza aveva
avvisato gli operatori di polizia presenti sul posto.
Nell'immediatezza dei fatti il Questore di Roma, vista la
gravità e il numero di violazioni, ha avviato l'istruttoria per
la sospensione della licenza ai sensi dell'art. 100 del Testo
Unico sulle leggi della pubblica sicurezza.
Dalla ricostruzione delle dinamiche sfociate nella morte del
giovane sarebbe emerso che quest'ultimo, colto da malore
all'interno del locale, era stato poi trasferito all'esterno da
addetti alla sicurezza della discoteca, "al verosimile scopo di
scongiurare i riflessi negativi sull'attività imprenditoriale".
L'episodio aveva avuto un precedente già nel luglio del 2023,
allorché un altro avventore del locale, in seguito ad un malore,
aveva perso la vita per l'abuso di sostanze stupefacenti e
alcol, circostanza che aveva provocato la sospensione della
licenza.
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