Maltrattamento, detenzione di animali
in condizioni incompatibili con la loro natura e mancata
iscrizione all'anagrafe canina: sono queste le contestazioni che
la proprietaria di ventisei cani si è vista muovere al termine
di un servizio di controllo effettuato dai militari del Nucleo
Carabinieri Forestale di Rieti, in agro del Comune di Rieti.
Gli animali, erano detenuti all'interno di un'abitazione, in
condizioni gravemente non idonee; si riscontravano forti
maleodoranze in tutti gli ambienti della casa, deiezioni e
incuria generale dovuta alla presenza di numerosi cani, i quali
risultavano in precarie condizioni igieniche e sanitarie, con
l'esemplare in situazione peggiore in stato di nutrizione
scadente e con grave dermatite diffusa. I cani sono stati
sottoposti a sequestro ed affidati in custodia al canile
sanitario di Rieti, grazie anche alla collaborazione assicurata
dai medici del Servizio Veterinario della Asl di Rieti.
La proprietaria, oltre ad essere deferita all'Autorità
giudiziaria, si è vista elevare sanzioni amministrative per un
importo di oltre 7.000 Euro per mancata iscrizione all'anagrafe
canina. Il procedimento, attualmente in fase di indagini
preliminari, consentirà all'Autorità Giudiziaria di valutare
eventuali responsabilità penali.
"La protagonista dell'incivile e illegale vicenda non è nuova
a condotte similari in quanto già nello scorso mese di aprile,
in una differente località sempre in Comune di Rieti, era stata
denunciata all'autorità giudiziaria dai Carabinieri Forestale
perché trovata in possesso di ulteriori 39 cani sottoposti a
condizioni lesive del loro benessere", si legge in una nota.
I Carabinieri Forestale sono impegnati nella "tutela degli
animali, anche d'affezione" per "scongiurare e contrastare la
commissione di reati in loro danno".
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