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Saldi: Confesercenti, criticità da superare e concorrenza sleale

Saldi: Confesercenti, criticità da superare e concorrenza sleale

Giammaria, 'saldi evento promozionale più atteso'

ROMA, 03 gennaio 2025, 14:58

Redazione ANSA

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"I saldi, ed in particolare quelli proposti nei negozi fisici, di strada, si confermano l'evento promozionale più atteso dagli italiani per gli acquisti di abiti e accessori e più in generale proposti dal settore moda nel suo complesso". La conferma arriva dal presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio, Valter Giammaria.
    "Certamente - sottolinea Giammaria - un forte segnale positivo dopo un autunno caratterizzato da vendite che hanno fatto registrare un andamento blando e in tanti casi negativo".
    Secondo una indagine Confesercenti-Ipsos, così come accaduto nell'ultima settimana di Natale, anche per i prossimi saldi i punti vendita fisici appaiono in vantaggio sull'online: "seppure si comprerà attraverso entrambi i canali, il dato che otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi di vicinato per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online, di fatto rilancia i negozi del settore che sul nostro territorio metropolitano di Roma sfiorano i 20 mila esercizi", dice il presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio che poi rilancia un messaggio alla politica: "se è un bene che le Regioni abbiano trovato un accordo su una unica data per evitare spiacevoli situazioni di concorrenza tra regioni, come accadeva nel recente passato, occorre affrontare il problema della data troppo anticipata: l'inverno climatico è appena iniziato e le attività si trovano a svendere la collezione invernale in piena stagione. I saldi sono una vendita di fine stagione e devono tornare ad essere tali".
    "Occorre poi, rincara Giammaria, che i Comuni e la Regione Lazio tornino ad investire con eventi dedicati per rendere sempre più attraente l'iniziativa sui territori; occorre sostenere davvero i prodotti del Made in Italy, contrastando iniziative di concorrenza sleale, effettuando i controlli per evitare, come invece sta accadendo, in violazione delle norme, che nelle settimane che precedono i saldi vengano proposte vendite, scontate dal 40 al 75%, cosiddette riservate o private, che inondano di messaggistica i nostri cellulari e non solo".
    Quanto emerge dal sondaggio sui saldi di fine stagione invernali, condotto da IPSOS per Confesercenti per il budget il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, con una media più alta nel Centro Italia (quasi 263 euro) e tra gli over 34 (quasi 239 euro). Dalla ricerca emerge che I prodotti moda più desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Un effetto dell'arrivo del freddo dopo un autunno caldo, a causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale.
    Particolarmente cercati i maglioni di qualità con decorazioni. Seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi - ben più staccati - gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%). Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla - giubbotti, cappotti e piumini - sempre al 21%. Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%).
   

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