Appena si è avvicinata al giardino della villa di un suo amico i cani si sono avventati contro di lei azzannandola a morte.
Tragedia alla periferia di Latina dove una ventisettenne di origini nigeriane è morta per le ferite riportate. L'allarme è scattato intorno alle 3 della notte tra domenica e lunedì 13 gennai. Ad attivare i soccorsi alcuni vicini che hanno sentito le urla disperate della giovane aggredita dal branco di animali. In pochi istanti è stata letteralmente assalita nel giardino dell'abitazione di un amico che in quel momento non era in casa. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della questura pontina. Al loro arrivo la vittima era a terra in una pozza di sangue ancora circondata dal branco. Un agente per allontanare i cani, ancora inferociti, e consentire ai soccorritori di avvicinarsi a lei ha sparato con la pistola d'ordinanza.
Uno degli animali è stato abbattuto mentre un secondo sarebbe rimasto ferito. Gli altri, sprovvisti di microchip, sono scappati. A quel punto la donna è stata soccorsa dal personale sanitario e con un'ambulanza del 118 è stata trasportata all'ospedale Santa Maria Goretti in gravissime condizioni. Aveva profonde ferite su varie parti del corpo. I tentativi di salvarla sono stati inutili ed è deceduta poche ore dopo l'arrivo in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate. Sono ora in corso indagini per chiarire con esattezza la dinamica di quello che è accaduto e stabilire eventuali responsabilità. A quanto ricostruito, già la scorsa settimana gli stessi animali - quattro o cinque - avevano aggredito il proprietario e la fidanzata.
Domenica sera però le cose sono andate diversamente perché in casa non c'era nessuno a fermare il branco inferocito. L'uomo è stato rintracciato dalla polizia mentre la salma della vittima è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli esami medico legali. L'abitazione, attualmente disabitata, è stata posta sotto sequestro. Pare si trovasse in condizioni di degrado e che gli animali fossero denutriti. Resta anche da stabilire come mai la vittima sia entrata nel giardino nel cuore della notte. E la tragedia avviene a pochi mesi di distanza dalla morte di un bambino di soli 15 mesi attaccato da due pitbull di un'amica della madre ad aprile scorso alle porte di Eboli, in provincia di Salerno. Il bimbo era in braccio allo zio quando fu aggredito e la mamma, nel tentativo di difenderlo, rimase ferita.
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