Il primo spettacolo del
Giubileo, 'Bernadette de Lourdes', sarà in scena a Roma,
all'Auditorium della Conciliazione, dal 16 gennaio. Ma oggi
pomeriggio c'è una anteprima speciale, con il cardinale
elemosiniere di Papa Francesco, Konrad Krajewski, e 1600
spettatori, tra le persone che tutti i giorni sono aiutate dalla
rete di carità del Papa e coloro che li assistono.
"E' un momento di Vangelo - sottolinea il card. Krajewski
parlando con l'ANSA - perché oggi gli ultimi sono i primi. Lo
spettacolo incomincia il 16 febbraio ma oggi ci sono i nostri
poveri delle strade, delle case di riposo, ci sono i tanti
sfortunati che non hanno il lavoro. Allora io dico grazie agli
organizzatori per questo momento che non è solo spettacolo ma
anche meditazione e preghiera. In Francia quasi quattrocentomila
persone hanno visto questo spettacolo e sono rimasti colpiti.
Allora possiamo dire che abbiamo invitato i nostri poveri, i
nostri bisognosi, proprio per offrire loro quasi due ore di
meditazione, anche per capire come riprendere la la propria
vita, come seguire la logica del Vangelo, e non quella del
mondo". Per l'elemosiniere del Papa questo è "un momento
importante del Giubileo, che è dedicato alla speranza, e questa
storia di Bernadette dà speranza, ci fa vedere che cosa accade
quando rispondiamo alla parola di Dio".
"Per noi questa è la vera prima", dice Fatima Lucarini, che
ha curato la produzione italiana. "Dal produttore francese al
regista, dai protagonisti ai giovani di tutto il cast c'è stata
subito una risposta positiva a questa anteprima con il cardinale
Krajewski. Siamo felici di mostrare lo spettacolo, prima di
tutti, a coloro che vivono quotidianamente nel bisogno perché
Bernadette era una di loro. Questo spettacolo è per tutti,
tutti, tutti, come ripete sempre il Papa. E' per credenti, non
credenti, cattolici, musulmani. E' la storia di Bernadette che
ha squarciato il cielo, e ancora oggi dà speranza. E tutto
questo lo ha fatto una ragazzina con la sua determinazione. Un
messaggio che ci dà calore in questo periodo per il mondo non
facile".
In platea ci sono tutte le principali realtà assistenziali di
Roma e della provincia. C'è suor Genevieve che, per tanti anni,
ha vissuto con i circensi. C'è don Andrea Conocchia, il parroco
di Torvajanica, con le ragazze transessuali che assiste da anni.
E poi i tanti senzatetto che vivono nella zona del Vaticano.
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