/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caso Bernabé: Lotito 'questa è la Lazio, mica è Cicciolina'

Caso Bernabé: Lotito 'questa è la Lazio, mica è Cicciolina'

'Se sei falconiere e vai nelle scuole, non puoi fare certe cose'

ROMA, 15 gennaio 2025, 20:13

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"C'è un provvedimento preso dal collegio del codice etico che obbliga ad intervenire immediatamente. Il falconiere non doveva fare queste cose anche perché è uno che va nelle scuole dove ci sono bambini di 9-10 anni. Se fai il falconiere e porti l'aquila, non vai a dire in giro che devi eiaculare due volte al giorno. Altrimenti non fai il rappresentante della Lazio ma del casino". Dai microfoni di 'La Zanzara' su Radio 24, il presidente della Lazio Claudio Lotito, ancora nel pieno della 'bufera' dopo la foto della protesi peniena pubblicata su X da Juan Bernabé, fa il punto della situazione e ribadisce le ragioni che lo hanno portato alla decisione di licenziare il falconiere spagnolo. "Questo ha fatto un danno, la Lazio è una società quotata in borsa e io sono un socio di maggioranza - dice ancora Lotito -, ma ci sono una serie di organismi preposti al controllo. Se facessi una violazione delle norme sportive non ci sarebbe perdono".
    Poi il presidente della Lazio attacca il medico Gabriele Antonini che ha impiantato la protesi a Bernabé: "È responsabile, secondo me gli ha fatto pure l'operazione gratis per farsi pubblicità. Io risarcire lui? Semmai il contrario. Mi dicono che sono arrivate una marea di richieste di fare quella stessa operazione, questa è la Lazio mica stiamo a parlà de Cicciolina! Sono 20 anni che cerco di sdoganare una serie di situazioni di carattere politico, calcio didascalico e moralizzatore".
    Una battuta anche sul 'credo' fascista di Bernabé ribadito dal diretto interessato: "meglio un pisello che un saluto romano? Questo lo dite voi, a casa mia non funziona così". Quanto al perdono, per Lotito "ci sono delle regole e devono valere per tutti a partire dal sottoscritto. Nella vita se fai il falconiere ti devi dedicare all'aquila e non fare l'attore in giro. Si troverà un altro posto dove stare, ognuno risponde delle proprie azioni. Non sono io che posso decidere. La curva ha fatto un comunicato pesantissimo, quei tifosi sono anche genitori. Se non ha capacità di intendere e volere allora deve essere internato. Non è un caso fortuito, è voluto e aggravato dalle interviste". "Bernabé non è un dipendente - conclude Lotito - ma un fornitore, in qualche occasione passata sono stato indulgente ma non avevo avuto intimazioni da parte degli organismi preposti. In questo caso mi hanno comunicato in modo inequivocabile quello che avrei dovuto fare nei suoi confronti e così ho fatto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza