"Precarie e precari occupano l'aula
magna di lettere alla Sapienza contro tagli e riforma Bernini".
Così Assemblea Precaria Roma formata da dottorandi, ricercatori,
assegnisti e docenti a contratto di Sapienza, Roma Tre e Tor
Vergata, dopo un corteo spontaneo partito tra i viali della
città universitaria al termine di un'assemblea davanti al teatro
di ateneo.
La mobilitazione nazionale indetta per la Giornata
dell'Università era partita alla Sapienza già nel corso della
mattinata con le lezioni all'aperto "per denunciare le politiche
di sotto finanziamento e precarizzazione del sistema
accademico".
"Contro tagli, guerra, precarietà riprendiamoci
l'università", la scritta sullo striscione esposto nell'aula I
occupata simbolicamente, come si vede anche nelle storie
pubblicate sui social.
"Mentre il Mur e la Crui promuovono la giornata 'Università
Svelate', dipingendo un'università aperta e inclusiva, la realtà
raccontata da ricercatrici e ricercatori, studenti, docenti e
personale tecnico-amministrativo è ben diversa - fa sapere
Assemblea Precaria Roma - tagli per 1,2 miliardi di euro,
aumento delle tasse, riduzione delle borse di studio e un
crescente controllo dei privati e dell'industria bellica sulla
ricerca.
Si chiedono il raddoppio del Fondo di Finanziamento
Ordinario, la stabilizzazione dei precari, contratti dignitosi
per tutte e tutti e la fine dell'ingerenza della guerra e degli
interessi privati nell'università".
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