I carabinieri di Civita Castellana,
in provincia di Viterbo, hanno arrestato tre persone di origine
marocchina di 24, 28 e 31 anni, accusate in concorso di tentato
omicidio e lesioni gravissime, nei confronti di due tunisini.
L'aggressione risale al primo pomeriggio di domenica scorsa,
quando i due tunisini, erano stati accoltellati durante una
violenta rissa scoppiata nel centro di Civita. A rimanere a
terra quel pomeriggio ferito con vari fendenti al ventre, un
giovane in seguito trasportato in gravi condizioni all'ospedale
Andosilla per essere operato d'urgenza. Un altro uomo, ferito
alla testa, era riuscito a rifugiarsi in un ristorante vicino,
terrorizzando i presenti, prima di essere portato anche lui in
ospedale con ferite meno gravi.
Le successive indagini hanno portato all'individuazione degli
autori dell'aggressione. Nel corso della perquisizione delle
loro abitazioni sono stati trovati: Un coltello con la lama di
15 centimetri, un passamontagna e più di 7mila euro in contanti,
probabilmente frutto della vendita di sostanza stupefacenti.
Per i tre arrestati, già conosciuti alle forze dell'ordine, si
sono aperte le porte del carcere di Civitavecchia. Un 35 enne,
che ha tentato di bloccare i carabinieri durante l'arresto, è
stato denunciato a piede libero. Gli inquirenti ritengono che
l'aggressione sia stato l'ennesimo regolamento di conti tra
bande, legato al contendersi delle varie zone destinate allo
spaccio di droga. Nemmeno tre giorni prima i militari avevano
fatto blitz nel centro storico, che aveva portato all'arresto di
tre persone di origine tunisina e al sequestro di armi ed
esplosivi artigianali.
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