Generosa, curiosa, intelligente,
allegra "religiosa di quella religione vitale che non dà nulla
per scontato", impegnata. E' questo il ritratto di Francesca
Bonello, la studentessa di medicina morta nell'incidente del bus
in Spagna, fatto da padre Francesco, il gesuita che guida la
Comunità vita cristiana di cui Francesca faceva parte.
"Aveva scelto medicina, una scienza che Francesca
interpretava come un modo per aiutare gli altri - ha detto padre
Francesco -. Era andata in Ciad l'estate scorsa con il fidanzato
Federico, che è medico, con una associazione di gesuiti. E è
andata là per mettere in pratica quello che stava imparando, per
aiutare gli altri".
Francesca "era una ragazza gioiosa: subito dopo il suo arrivo
a Barcellona aveva cucinato le lasagne per 100 persone. Una
delle sue passioni era proprio la cucina e grazie a questo
faceva festa, faceva gruppo. Adesso sarà in paradiso a cucinare
per tutti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA