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Mostre: i disegni di Ponti e Luzzati per 'Mita' al ducale

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Mostre: i disegni di Ponti e Luzzati per 'Mita' al ducale

Raccolta delle opere degli artisti per la fabbrica di tappeti

GENOVA, 24 marzo 2016, 15:49

Redazione ANSA

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Mostra dedicata alla 'Mita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mostra dedicata alla  'Mita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mostra dedicata alla 'Mita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il fondatore Mario Alberto Pontis (1893-1970) aveva deciso di chiamarla Mita con uno di quegli acronimi in voga all'epoca. Voleva dire 'Manifattura italiana tappeti artistici', aprì nel 1926 a Genova-Nervi. Attiva fino al 1976 la fabbrica ha attirato i talenti di molti artisti e architetti, da Giò Ponti a Emilio Scanavino, che hanno disegnato arazzi, tappeti e tessuti d'arredo. Da domani fino al 19 giugno, i loro lavori sono in mostra a Palazzo Ducale. La mostra 'Tessuti d'artista. Arte e design nella produzione della Mita 1926-1976', costruita attingendo all'archivio dell'azienda conservato presso la Fondazione Wolfsoniana, è a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone e racconta la storia della fabbrica e del suo geniale fondatore. "E' una mostra originale che percorre la storia di questa manifattura attiva a Genova - spiega Franzone - L'azienda aveva grandi committenti e i suoi prodotti furono utilizzati dalle grandi compagnie di navigazione (ad esempio i due arazzi per la Costa crociere di Emanuele Luzzati) o per la Rai di Genova vedi l'arazzo di Aldo Bosco". Una stanza racconta l'estro inventivo di Pontis che seppe creare anche una tuta da volo per l'Aeronautica italiana e una roulotte abbassabile nel '54 presentandola anche al Salone dell'auto di Torino. "Aveva inventato anche un idrociclo ed essendo lui fiorentino lo volle provare sull'Arno - racconta il figlio Alberto, 82 anni, architetto - Finì tutto a bagno con grandi risate della ragazzaglia sulle sponde. Aveva una personalità straripante, questa grande capacità di relazione con gli artisti e insieme era un grande organizzatore: la fabbrica arrivò a mille operai".
    L'azienda inizia la sua produzione con alcuni telai e l'idea di fare una produzione meccanica di tappeti annodati a mano.
    Pontis contatta Fortunato Depero già negli Venti e anche Arturo Martini e fa realizzare loro dei bozzetti. Negli anni Trenta commissiona altri lavori a Mario Labò e Giò Ponti e poi via via a Mauro Sironi, Oscar Saccorotti, Eugenio Carmi ed Emanuele Luzzati, per citarne alcuni. La mostra proseguirà a Sanremo dal 2 luglio al 10 settembre alla Fortezza di Santa Tecla.
   

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