Nave Concordia è alla fine. Di lei resta solo lo scafo e questa parte entro il mese di luglio sarà trasferito nei bacini di carenaggio del porto di Genova per la demolizione, dopo che i ponti sono già stati smantellati. Quello sarà il suo ultimo viaggio, poi di lei resterà solo il nome. la demolizione è stata curata dal consorzio Ship recycling, nato da un accordo fra Saipem (51%) e San Giorgio del Porto (49%). Oltre 25.800 tonnellate di materiali sono già stati rimossi, l'82% è stato inviato a recupero. Sono già state rimosse circa 18.000 tonnellate di acciaio e metalli. Novanta le aziende finora coinvolte, di cui 78 italiane. 200 operatori impegnati in questa fase, ma sono stati anche 300. La nave naufragò al Giglio il 13 gennaio 2012, per una manovra che la portò troppo vicina agli scogli. Lo scafo si squarciò: 32 furono le vittime. Per il naufragio è in corso a Firenze il processo d'appello. In primo grado il comandante Francesco Schettino è stato condannato a 16 anni e un mese di reclusione.
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