/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cane a messa come giorno esequie padrone

Cane a messa come giorno esequie padrone

'Pallino' fa così da anni, ora è la mascotte di Diano Aretino

DIANO ARENTINO (IMPERIA), 29 luglio 2016, 19:43

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

'Pallino' amava il suo padrone. Come tutti gli animali, il suo amore gratuito lo traduceva con occhi e presenza. Poi il suo padrone è morto e Pallino l'ha accompagnato in chiesa. Si è accucciato accanto al feretro e lì è rimasto finché non se lo sono portato via.
    Succedeva 5 anni fa. Oggi Pallino, cagnetto fantasia, è la mascotte di Diano Arentino: prende cibo e coccole da tutti ma la domenica mattina appena le campane chiamano a messa Pallino entra in chiesa e assiste alla funzione accucciato nello stesso punto in cui si trovava la bara del suo padrone. Era il 22 gennaio 2011: Giuseppe Gangemi, 61 anni, moriva per un infarto.
    Il feretro venne lasciato 4 giorni in chiesa in attesa dei parenti dall'Australia. Pallino lo vegliò per tutto il tempo e finite le esequie se ne andò. Da allora, ogni domenica, quando suona per la messa, Pallino entra quatto quatto in chiesa e si accuccia proprio in quel punto dove cinque anni orsono c'era il feretro di Giuseppe.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza