"Purché gli autisti Atp interrompano uno sciopero illegale, la Città metropolitana di Genova è disponibile a incontrarli. Non ci sono posti di lavoro a rischio ma non abbiamo i 900 mila euro necessari a recuperare il taglio del 30% all'integrativo dello stipendio". Così il sindaco metropolitano Marco Doria e il consigliere metropolitano delegato ai Trasporti Nino Oliveri intervengono sullo sciopero dei lavoratori Atp, che da tre giorni paralizza il trasporto pubblico in provincia, durante una conferenza stampa tenuta in un Palazzo Tursi blindato per impedire al corteo dei tranvieri di entrare nella sede del Comune. "L'accordo sottoscritto con i sindacati diceva che se esistevano le condizioni economiche sarebbe stato restituito l'integrativo, ma non siamo in grado di dare dei soldi che non abbiamo. Non ci sono le condizioni economiche - sottolineano Doria e Oliveri -. Invitiamo i lavoratori Atp a interrompere lo sciopero selvaggio, un comportamento lesivo dei diritti dei cittadini, un fatto molto grave. Il lavoro di risanamento e salvezza di Atp non si è ancora concluso. Vogliamo dare un futuro all'azienda, gli azionisti di Atp sono disponibili ad aumentare il capitale di tre milioni di euro per rafforzarla e migliorare il servizio - continuano - ma i conti dell'azienda vanno tenuti in equilibrio. E' finito il periodo in cui si aprono dei buchi e poi si chiama l'azionista pubblico a scucire i soldi. Vogliamo garantire il servizio e tenere in equilibrio i conti dell'azienda, non ci sono i soldi per andare oltre la retribuzione prevista dal contratto nazionale".
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