Gli investigatori genovesi sono andati in missione a Praga per sentire il camionista della Mcm Autotrasporti di Alessandria, Martin Kucera, che la mattina del 14 agosto scorso stava trasportando una bobina di acciaio sul ponte Morandi. La rogatoria sarebbe servita per escludere la tesi di Autostrade secondo la quale a causare il crollo del viadotto sia stata la caduta del coil dal mezzo. Kucera però ancora scioccato dalla tragedia ricorda poco di quel giorno, anche se avrebbe negato che la bobina si sia sganciata dal tir.
L'uomo ha raccontato di avere sentito la strada cedere sotto le ruote e l'urto quando il camion ha toccato terra dopo un volo di 45 metri. La stessa Mcm già subito dopo la tesi della caduta della bobina aveva assicurato che il coil non si era sganciato.
E anche le foto degli investigatori e le analisi tecniche sul mezzo avevano confermato quanto sostenuto dal titolare dell'impresa.
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