Il Comune di Genova ha chiesto alle
compagnie telefoniche che stanno portando avanti sul territorio
cittadino la sperimentazione delle reti 5G di comunicare in
maniera chiara lo stato delle stazioni 5G attive e la relativa
pianificazione, elementi che ancora mancano sul tavolo dei
firmatari del protocollo di intesa sulla telefonia, costituito
dal 2016, e che comprende anche municipi, gestori e
associazioni. Così ha spiegato l'assessore comunale
all'Informatica Stefano Balleari rispondendo ad alcune
interrogazioni scritte sul tema del 5G. "La normativa vigente
non obbliga a differenziare la comunicazione delle antenne per
tipologia - afferma Balleari - ma l'amministrazione vuole avere
un quadro chiaro per potersi confrontare in modo trasparente con
i cittadini". Al momento a Genova, si legge nelle risposte
dell'assessore ai consiglieri, esiste un piano notificato da
Vodafone per l'installazione di 57 antenne nel 2020; Tim, dal
novembre scorso, ha attivato il servizio 5G in diversi quartieri
della città a partire da Bolzaneto, Rivarolo, Certosa, per poi
proseguire con Pra', Sestri Ponente, San Pier d'Arena, San
Teodoro, Oregina, Castelletto, Marassi, Foce, San Martino e
Quarto. Fastweb ha una sola antenna 5G a servizio dell'area del
Porto Antico, installata nell'ambito del progetto Genova Blue
Hub, in partnership con Leonardo ed Ericsson con lo scopo di
implementare alcune applicazioni nel campo sicurezza. Le
interrogazioni sono arrivate alla giunta sia da consiglieri di
minoranza sia di maggioranza alla luce delle preoccupazioni
espresse da molti cittadini: Enrico Pignone (Lista Crivello),
Franco De Benedictis (Direzione Italia), Paolo Putti (Chiamami
Genova), Marta Brusoni (Vince Genova) e il gruppo consiliare
della Lega.
L'assessore Balleari ha inoltre spiegato che le valutazioni
sull'impatto elettromagnetico delle antenne vengono effettuati
da Arpal e prendono in considerazione non solo un singolo
impianto ma anche quelli presenti nelle vicinanze. "Nessuna
norma - spiega - pone vincoli di distanza tra gli impianti e, ad
esempio, abitazioni bensì il rispetto dei valori di campo".
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