Tra Stato e Regioni sale la tensione sulla fase 2. A destra, come a sinistra, sono sempre di più i governatori che contestano il calendario dettato dal Premier, giudicato troppo incerto, non chiaro e con regole confuse. I governatori giudicano inaccettabile che il Governo continui a pretendere di dettare regole valide per tutti i territori senza tenere conto dei poteri di Regioni e sindaci.
Tutte le regioni hanno adottato ordinanze autonome. Questa mattina, durante l'assemblea dei Governatori, il ministro Boccia ne ha chiesto il ritiro ma si è scontrato con il 'no' di Zaia, Toti e Fedriga, posizione sostenuta pure dalla Lombardia. Sulla stessa linea anche la Sicilia: i governatori hanno ribadito, in ogni caso, l'esigenza di tornare da subito ad un regime costituzionale di maggiore autonomia delle regioni. I governatori di centro-destra starebbero anche elaborando, con alcuni affermati costituzionalisti, un documento formale da presentare al Governo e che contesta l'accentramento dei poteri"
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