"Due anni di latrati, ringhiare, stridore di denti, tintinnare di manette e minacce hanno prodotto quello che si immaginava fin dall'inizio, cioè il fatto che la concessione autostradale è ancora lì, gli investimenti non sono stati fatti, i controlli sono partiti in ritardo e il ponte viene restituito a chi ha ancora la concessione nonostante i vaniloqui del governo". Il presidente della Regione Liguri, Giovanni Toti, commenta così, a margine dell'inaugurazione della Casa della Salute di Quarto, la notizia che il Ponte di Genova verrà affidato ad Aspi. "Un fallimento totale su tutta la linea - ha spiegato- a dimostrazione dell'incapacità di mantenere promesse, di cogliere la realtà e di fare un piano serio, ma semplicemente velleitarietà molto pericolosa per la nostra regione vista l'approssimazione con cui si muove questo governo".
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