I carabinieri del Noe di Genova
hanno sequestrato un'azienda che produce pannelli fotovoltaici,
oltre a moduli fotovoltaici presso un'altra azienda che si
occupa di rifiuti. Il sequestro preventivo, del valore di circa
1 mln di euro, è stato ottenuto dal pm Andrea Ranalli che
coordina l'indagine su spedizioni transfrontaliere di rifiuti
Raee. L'indagine risale al 2019 dopo alcuni controlli su
container di una società vicentina nel porto di Genova. Gli
investigatori hanno scoperto un modello di gestione irregolare
dei pannelli fotovoltaici dismessi da grandi impianti in molte
regioni italiane. Sette gli indagati, tutti imprenditori
italiani tranne un uomo di origini africane. Ii gruppo
recuperava i pannelli e li dichiarava 'rifiuti'. Dopo aver
corrisposto false dichiarazioni di distruzione e il contestuale
recupero di materie utili a richiedere al Gestore la cauzione,
ai pannelli venivano apposte matricole e attestazioni di
verifiche funzionali e rimessi in vendita come apparecchiature
elettriche usate nei paesi in via di sviluppo.
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