Anche nel savonese qualche ristoratore ha aderito alla protesta #IoApro. Nel capoluogo ha tenuto aperto il ristorante Alchimia: "E' l'unica protesta che possiamo permetterci in tempo di Covid. Non stiamo dicendo che non esiste il virus, ma il coprifuoco è alle 22, la gente è ammassata negli autobus e nei centri commerciali e io con mezza giornata incasso un terzo". Durante la serata le forze dell'ordine sono entrate nel locale ad avvisare di una possibile sanzione.
Nella vicina Albissola Marina due ristoranti hanno deciso di aprire: la trattoria Sale Fino e la pizzeria Da Diego. "Dobbiamo farci sentire perchè siamo la categoria più penalizzata - il commento della titolare della trattoria, che ha anche proposto un menu ad hoc per la serata -. Questa pandemia non si cura sicuramente chiudendo i bar e i ristoranti". "Non capisco perchè noi siamo considerati gli untori del virus - dice invece il titolare della pizzeria -. La nostra protesta è pacifica". Ad Albenga a sfidare le sanzioni è il ristorante pizzeria "Le 5.25", con un menu a offerta libera.
A fare da contraltare a chi ha aperto tanti ristoratori che, dopo ave annunciato inizialmente l'adesione, hanno deciso nelle ultime ore di non protestare dopo gli appelli dei sindaci e le minacce di sanzione da parte della Prefettura. Nell'entroterra, a Cairo Montenotte, alcuni ristoratori hanno deciso di partecipare in modo simbolico, tenendo accese le luci e la porta aperta, ma senza realmente servire clienti.
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