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Edili in sciopero, manifestazione e corteo a Genova

Edili in sciopero, manifestazione e corteo a Genova

Delegazione riccevuta da Ance, protesta per rinnovo Integrativo

GENOVA, 21 luglio 2021, 10:40

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Manifestazione degli edili stamani in centro a Genova. Il corteo, composto da tutte le sigle sindacali di categoria, ha sostato davanti alla prefettura di Genova e poi si è recata alla sede di Ance dove una delegazione di lavoratori ha chiesto, e ottenuto, di essere ricevuta dai vertici dell'associazione. I lavoratori, in sciopero per l'intera giornata, protestano per il mancato rinnovo del contratto integrativo.

   “I dati della cassa edile parlano di 9000 lavoratori e di 40 nuove aziende che si iscrivono ogni settimana, il settore sta andando bene ma l’Ance genovese è miope – ha detto Andrea Tafaria, segretario provinciale Filca Cisl – i fondi europei e nazionali sono una grande opportunità ma non possiamo pensare di lavorare solo per i prossimi tre anni, serve una strategia a lungo termine sulla base di progetti fattibili e sostenibili”. Federico Pezzoli, segretario genovese della Fillea Cgil aggiunge: “Il settore ha il vento in poppa ma è giunta l’ora della redistribuzione del reddito nei confronti delle maestranze anche tenendo conto che non abbiamo mai fatto mancare il nostro impegno nel 2020 nell’edilizia sanitaria, scolastica e strategica, a partire dalle infrastrutture“. Il rinnovo del contratto provinciale, scaduto il 30 aprile 2021 ma già prorogato più volte, è solo una parte della protesta. “Chiediamo anche un rilancio e un salto di qualità per le attività della scuola edile – afferma Mirko Trapasso, segretario provinciale della Feneal Uil – chiediamo che siano organizzati dei corsi per riqualificare lavoratori che hanno perso il lavoro ma anche per l’inserimento di nuovi giovani perché oggi soffriamo la mancanza di personale qualificato”.

   “È ben vero che i dati del settore evidenziano un incremento dell’attività, che secondo i sindacati giustificherebbe gli aumenti contrattuali richiesti, tuttavia gli effetti della ripresa produttiva del settore sono del tutto vanificati da un lato dall’eccezionale caro-materiali verificatosi negli ultimi mesi, che solo in questi giorni pare stia trovando una soluzione legislativa e che sta mettendo in ginocchio le imprese e dall’altro, dal meccanismo di pagamento dei lavori che fruiscono dei benefici fiscali, come il bonus del 110%, che addossa interamente alla imprese i relativi oneri finanziari ed economici, senza che, oltretutto, ad oggi il numero degli interventi sia in linea con le aspettative". Lo scrive in una nota sottolinea Filippo Delle Piane, presidente di Ance Genova.
"Le difficoltà sono ancora tante ma l’Associazione, come sottolineato questa mattina nell’incontro con i sindacati, è pienamente disponibile a valutare a breve assieme le condizioni per la ripresa della trattativa”.

I sindacati degli edili Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno ottenuto, durante una riunione in Ance avuta al termine del corteo, l’apertura di un tavolo di trattativa che avrà luogo già la prima settimana di agosto. Al tavolo prenderanno parte i sindacati e il nuovo presidente di Ance che verrà eletto il 29 luglio.
Alla riunione verrà discusso del rinnovo del contratto integrativo e del rilancio della formazione professionale attraverso la scuola edile, del rafforzamento e dell'informatizzazione della cassa edile, più sicurezza e maggiori tutele per i lavoratori genovesi. "Il comparto è in forte ripresa - si legge nella nota dei sindacati - e la sottoscrizione del nuovo contratto integrativo è fondamentale per regolamentare la retribuzione e l’apparato normativo. Così come è importante rilanciare gli enti bilaterali per la formazione dei lavoratori - conclude la nota -: il futuro vedrà l’apertura di numerosi nuovi cantieri edili e c’è bisogno di personale locale sempre più qualificato".


   

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