Questa mattina il Questore di
Savona, Giannina Roatta, e la presidente della sezione di
ponente del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione
Liguria, Elisabetta Corbucci, hanno sottoscritto il protocollo
denominato "Zeus" promosso dal Ministero dell'Interno -
Direzione Centrale Anticrimine -, volto a combattere la violenza
di genere agendo sul recupero di chi compie i maltrattamenti.
In Italia il protocollo è stato firmato in 27 province, in
Liguria è già attivo a Genova e Savona e si sta lavorando anche
per La Spezia. "Mira - spiega il questore di Savona Giannina
Roatta - alla diffusione delle buone prassi per la gestione e
per il contenimento della violenza nella relazione. Le azioni
sono volte al recupero del soggetto maltrattante per evitare
ipotesi di recidiva. Si cambia la prospettiva".
L'idea è quella di "prendersi carico anche di chi agisce con
violenza", con un ammonimento prima che il soggetto possa
compiere reati (quindi nei casi di violenza domestica,
cyberbullismo e stalking) e un percorso di recupero con
psicologi e medici.
"Si procede con una valutazione iniziale da solo e poi in gruppo
(se il soggetto è portato) - spiega Elisabetta Corbucci -.
L'idea è quella di scindere la persona dal comportamento e di
lavorare sui comportamenti disfunzionali per trovare modalità
diverse di relazione con gli altri. L'obiettivo principale è la
protezione e la sicurezza della vittima". Secondo i dati diffusi
dal Cipm, il progetto abbatte del 50% i soggetti che incorrono
in recidiva.
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