Si sono dati appuntamento davanti
al teatro Nazionale, a Corte Lambruschini, dove è stato
inaugurato l'anno accademico per protestare con un presidio.
Sotto lo striscione 'Studenti genovesi contro il green pass' si
sono radunate diverse decine di persone: studenti ma anche
portuali e cittadini comuni, per protestare contro un'università
che viene definita discriminatoria. "Quello che si va d aprire
sarà un anno accademico all'insegna delle discriminazioni -
spiega Leonardo Sinigaglia, uno degli attivisti - da quei due
anni non abbiano più accesso alle aule, prima a causa delle
decisioni del governo Conte e ora per quelle di Draghi. Sono
provvedimenti che puntano a creare discriminazioni all'interno
dell'ateneo nei confronti degli studenti che scelgono
legittimamente di opporsi a un particolare trattamento sanitario
e costringendoli a tamponi ogni 48 ore. Questo è gravissimo
perché nasconde una discriminazione politica profonda nei
confronti di chi non è d'accordo con il governo Draghi". A loro
risponde, a distanza il rettore, Federico Delfino. "In questo
ruolo rappresento la cultura e la scienza pro tempore. Oggi la
cultura e la scienza lanciano messaggi inequivocabili - ha
concluso -: il vaccino protegge dal virus e ci farà uscire dalla
pandemia. Invito tutti a riflettere e ad avere alto senso
civico".
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