Bandiere della pace e striscioni
degli studenti per dire no alla guerra in Ucraina. Alla Spezia
questo pomeriggio erano alcune centinaia le persone che si sono
riunite in piazza Mentana al sit in organizzato in concomitanza
con molte altre città italiane. A scendere in campo anche
l'Aned, l'associazione nazionale ex deportati dei campi di
concentramento. "Non posso esimermi da condannare tutte le
guerre - ha detto la presidente Doriana Ferrato -. I deportati
sopravvissuti il 16 maggio nel campo di Mauthausen si erano
riuniti e hanno fatto un giuramento, hanno giurato solidarietà
internazionale, hanno giurato di rimanere uniti una volta
raggiunta la libertà per creare un mondo nuovo, basato su
fratellanza, libertà e giustizia". "La Spezia vive da anni su
una economia di guerra con fabbriche e insediamenti di armi,
viviamo in una città in cui non si può ignorare che la guerra
non sia una evenienza così lontana e non poco conseguente
rispetto alle nostre scelte quotidiane" ha ricordato Giancarlo
Saccani, Gruppo di Azione Non Violenta. Per Spezia Bene Comune
Rifondazione Comunista ha preso la parola Massimo Lombardi. "Il
pensiero va alle vittime civili e alle decine di migliaia di
profughi, dobbiamo fare di tutto perché ci sia prima possibile
un cessate il fuoco per salvaguardare la vita umana e per
impedire un enorme flusso di profughi in Europa".
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