Il passaparola sui social
alimenta una raccolta di beni di prima necessità per l'Ucraina
da parte degli spezzini, iniziata questa mattina e a cui hanno
già partecipato numerosi cittadini. In poche ore, la comunità
ucraina residente in città ha raccolto centinaia di buste con
generi alimentari, giocattoli, prodotti per l'infanzia, coperte
e medicinali. Il punto di ritrovo, presso la Passeggiata Morin,
è un via vai continuo sin dalla mattina. Le richieste arrivano
in tempo reale tramite un canale Telegram. "Servono medicine,
antidolorifici, bende, cerotti, pantaloni per adulti, da dare ai
nostri soldati - legge ad alta voce Elena, che vive in Val di
Magra da qualche anno, ma è originaria di Leopoli -. E poi
dentifricio, tè, caffé, biscotti, cibo a lunga conservazione,
zucchero, spazzolini da denti, sapone, scarpe da uomo, shampoo".
Venerdì un pullman pieno di beni partirà per il confine polacco.
Lo paga la stessa famiglia di Elena. "E' il nostro Paese, li ci
sono mia madre e mia sorella. Se qualcuno vuole mettere a
disposizione un pullman con un autista, sarebbe comodo - dice
Elena -. Ma non vogliamo soldi da nessuno. Ho due braccia e due
gambe e lavorare non mi spaventa".
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