"Se qualcuno cerca visibilità
per il passaggio del Giro d'Italia sul nuovo ponte di Genova
facendo polemica politica, credo francamente sia sulla strada
sbagliata, si cerca di spettacolizzare questo momento da parte
di chi aveva promesso addirittura di ritirare le concessioni
autostradali mentre siamo ancora invasi dai cantieri. Lo trovo
grottesco. Capisco i familiari delle vittime. Capisco molto meno
le forze politiche che hanno lastricato di promesse la loro via
verso la discesa".
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti
commenta le polemiche del M5S sul passaggio del Giro d'Italia
sul nuovo ponte di Genova, ponte San Giorgio, previsto durante
la 105/ma edizione della corsa rosa il prossimo 19 maggio
durante la 12/ma tappa Parma-Genova.
"Il passaggio sul ponte di Genova credo che sia un modo per
ricordare quanto accaduto, ci fu una partenza del Giro da
Rigopiano, un omaggio alle vittime del Vajont, è un qualcosa che
sta nella tradizione del Giro d'Italia toccare per un momento di
ricordo e omaggio a chi non c'è più luoghi noti per delle
tragedie - rimarca Toti -. Far vedere all'Italia intera un
bellissimo viadotto costruito in un tempo straordinariamente
breve credo che sia anche un ulteriore momento di orgoglio per
il Paese. Il ponte Morandi è stato il punto più basso che
abbiamo toccato con tutto il dolore che ha portato con sé, ma è
stato anche uno dei punti più alti della ripresa del Paese con
il ritrovato orgoglio per averlo saputo ricostruire con fattezze
straordinarie grazie a Renzo Piano. Credo che sia l'omaggio alle
vittime del ponte Morandi da parte del Giro sia la bellezza di
mostrare un manufatto italiano di cui siamo tutti orgogliosi,
sia invece un momento da sottolineare con grande favore".
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