"Sono molto sollevata anche per chi
non ha potuto essere con noi, per gli altri parenti. delle
vittime del ponte. Forza e coraggio, andiamo avanti perché prima
o poi riusciremo a ottenere giustizia". Lo ha detto Paola
Vicini, madre di Mirko Vicini, il giovane dipendente di Amiu, la
municipalizzata dei rifiuti, morto sotto le macerie del
capannone aziendale distrutto dal crollo del viadotto,
all'uscita da palazzo di giustizia confermando la "grande
commozione al momento della lettura del rinvio a giudizio".
Vicini ha ricordato che prima di arrivare al Palazzo di
Giustizia, "sono passata sotto il nuovo viadotto e ho chiesto a
mio figlio la forza per assistere alla lettura delle decisioni
del giudice. Dopo il rinvio a giudizio "il primo pensiero è
stato quello di giustizia per mio figlio e per gli altri".
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