"Nel corso dell'incontro il
ministro Giorgetti ha dato rassicurazioni sul futuro di
Acciaierie di Italia, ma niente di più rispetto alle proposte
che aveva avanzato Draghi a suo tempo. La minestra è riscaldata
e oggi siamo pure in campagna elettorale, quindi tutto vale o
non vale niente. Se son rose fioriranno, noi della Uilm lo
speriamo fortemente perché vogliamo salvare e rilanciare la
siderurgia sul territorio e nel Paese". Lo ha detto Mauro
Rinotti della Uilm che ha partecipato all'incontro con il
ministro dello Sviluppo economico a Genova. "Abbiamo ribadito al
ministro la centralità del sito produttivo genovese e quindi il
sostegno alla verticalizzazione del freddo, nonché un progetto
di sviluppo serio per le aree ex Ilva anche con nuovi sbocchi
professionali all'avanguardia".
Per il segretario di Fiom Cgil Stefano Bonazzi "il ministro
Giorgetti è stato brutalmente chiaro: il 31 maggio teoricamente
dovrebbe concludersi la trattativa per il rinnovo dell'affitto
ad Arcelor Mittal dell'impianto. Giorgetti ha spiegato che il
governo prenderà una posizione forte per ribadire la
strategicità del gruppo in Italia. Quello su cui rimaniamo
molto perplessi sono la mancanza di investimenti su Genova,
occorrerà che nei prossimi mesi qualcosa accada, altrimenti
questo impianto non ha prospettive. Serve che il governo dica
con forza che l'acciaio è strategico e che il sito di Genova è
strategico".
Per la Cisl serve "una posizione chiara", dicono il segretario
generale Fim Liguria Christian Venzano e il coordinatore RSU di
Acciaierie d'Italia Nicola Appice. "Abbiamo fatto presente al
Ministro la drammatica situazione dello stabilimento genovese,
in particolar modo della sicurezza e della progressiva paralisi
lavorativa dovuta al calo continuo di produzione, abbiamo
evidenziato che quello che sta succedendo è assurdo e
ingiustificabile. La siderurgia è strategica per il Paese. Il
Governo deve mettere le attenzioni necessarie per dare
continuità produttiva ed occupazionale. Oggi lo Stato è
azionista e vogliamo che venga presa una posizione chiara".
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