"Alcuni edifici, quelli più
vicini alla ferrovia, saranno espropriati ma vogliamo ridurre al
minimo le demolizioni, non dobbiamo fare tabula rasa di un
quartiere dobbiamo renderlo al contrario più vivibile, credo che
un'idea potrebbe essere quella di realizzare degli studentati,
cosa di cui c'è sempre bisogno". Marco Bucci, sindaco di Genova,
parla delle intenzioni del Comune per le aree che saranno
interessate dai cantieri e dall'entrata in esercizio della linea
ferroviaria del Campasso e di come potranno essere utilizzati i
fondi messi a disposizione dal Mims.
"Parliamo di circa 1800 alloggi interessati dal passaggio
della vicina linea, alcuni saranno espropriati e demoliti ma
altri potremmo acquisirli e utilizzarli a fini sociali e di
servizio, magari gli appartamenti ai primi piani, che
affacceranno sulle barriere antirumore, invece ai piani
superiori potrebbe esserci dello student housing, sono solo
ipotesi, decideremo insieme al territorio".
Ci sarà comunque una fascia, quella con una distanza
inferiore ai 10 metri dalle rotaie, dove ci saranno demolizioni
e la creazione di un "cuscinetto" di aree verdi. Nell'ambito del
protocollo firmato questa mattina per realizzare il progetto
l'area limitrofa alla linea ferroviaria sarà suddivisa in tre
segmenti omogenei in relazione alla distanza dei fabbricati
dalla ferrovia definiti in base al principio secondo il quale il
disagio abitativo e la variazione di valore delle unità
immobiliari hanno un'incidenza progressivamente descrescente con
la distanza dalla linea. Il piano prevede espropri ma anche
indennizzi per chi non sarà trasferito ma avrà la ferrovia a una
distanza fino a 30 metri.
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